Il dataset è costituito dallo shp-file delle unità territoriali classificate in base al valore della probabilità di occorrenza di frane di scorrimento e della classe di suscettibilità corrispondente.
La suscettibilità da frana misura la propensione di un territorio a produrre dissesti gravitativi, ovvero è la probabilità spaziale che si possano generare nuove frane, a prescindere dalla loro intensità, anche in zone attualmente stabili.
Una zonazione di suscettibilità da frana suddivide e classifica il territorio in base alla predisposizione a generare frane. Le carte di suscettibilità da frana sono quindi un utile strumento per approfondire le conoscenze sulla propensione al dissesto dei territori, ai fini della loro gestione a scala regionale e locale.
La carta di suscettibilità per frane tipo scorrimento della Regione Umbria è stata realizzata nell’ambito del programma di lavoro relativo ai fondi POR-FESR 2010-2013, Asse II, Attività a1), azione 5 “Piano e sistemi di monitoraggio per la prevenzione del rischio idrogeologico frane”, tramite incarico affidato all’IRPI-CNR con contratto siglato il 22/03/2012 e concluso nel marzo 2014. La proprietà dei dati è della Regione Umbria ai sensi dell’Art. 9 del contratto.
Per la zonazione della suscettibilità è stato utilizzato un modello statistico multivariato ed in particolare l'analisi discriminante di tipo lineare, usando come variabile dipendente la presenza/assenza di depositi di frana all'interno di ogni unità territoriale di riferimento e come variabili indipendenti le informazioni geoambientali disponibili, in particolare: variabili morfometriche (statistiche di quota/pendenza) ricavate dal modello digitale del terreno (DTM) in formato raster con una risoluzione al suolo di 25x25 m; variabili litologiche, ottenute riclassificando le formazioni rappresentate nelle carte geologiche regionali; presenza/assenza di frane relitte ricavate della carta inventario delle frane; variabili di uso del suolo ottenute dalla carta regionale di uso del suolo.
Il modello realizzato suddivide il territorio regionale in cinque classi di suscettibilità:
ed ha un grado di successo pari al 71%, ovvero è in grado di spiegare la distribuzione spaziale dei depositi franosi nel 71,3% delle unità territoriali.
Il modello è stato validato con informazioni non usate per la sua calibrazione, in particolare utilizzando le frane occorse nei principali stati di emergenza meteorologica a scala regionale. In tutti i casi testati il modello ha dimostrato una elevata capacità predittiva.
Non considerando le aree di pianura, il 47% del territorio collinare e montano regionale ricade nelle classi di suscettibilità alta e molto alta.
E’ importante sottolineare che il modello applicato in Umbria si riferisce esclusivamente alle frane di scorrimento e pertanto non fornisce informazioni relative ad altre tipologie di fenomeni franosi.
Riferimento normativo
Determinazione Dirigenziale n. 9638 del 30/09/2019 “Aggiornamento e integrazione dei documenti di riferimento relativi allo scenario di pericolosità e rischio da frana della Regione Umbria, di cui alla DGR n. 384 del 29/04/2013”.